La seconda edizione di Transiti, il Festival delle connessioni dedicato alla filosofia e al territorio dei Castelli Romani, si concentrerà sull'analisi dei nuovi significati del futuro e sarà preceduta da una serie di incontri sul tema che daranno vita alla manifestazione “Transiti incontri” che arriverà a Marino domenica 4 febbraio p.v., presso il Museo Civico "U. Mastroianni". Coordinato dal Consorzio Sistema Castelli Romani, l’evento nasce con l’intento di guardare al futuro e alle connessioni, nato dal pensiero di Mario Perniola filosofo e accademico dell’Università di Roma Tor Vergata, scomparso nel 2018.
In Perniola l'idea del divenire e del perturbante assume il significato del transito: "mai come adesso ci troviamo di fronte ad un divenire che non possiede una direzione determinata, a un movimento privato di una meta precisa(...) Non soltanto abbiamo perso il nostro passato e il nostro futuro, la nostra patria e la nostra utopia, ma abbiamo l'impressione che niente e nessuno può darci un altro passato e un altro futuro, un'altra patria e un'altra utopia”.
Se in passato, nell'immaginario collettivo, il concetto di futuro era sempre associato a qualcosa di trionfante e di molto positivo (progresso, sviluppo, miglioramento delle condizioni di vita, rivoluzione etc.), a vederlo da oggi l'avvenire stimola in noi sentimenti contrastanti. I cambiamenti climatici, le innovazioni tecnologiche, le “iper-intelligenze” digitali, il protagonismo dei non umani (foreste, virus, clima, entità digitali) ci pongono dinanzi ad un inedito scenario i cui sviluppi futuri ci appaiono incerti, imprevedibili e, in diversi casi, poco comprensibili.
Allegato | Dimensione |
---|---|
transiti_incontri_-_progrmma_4_febbraio_marino.pdf | 328.8 KB |