Toccante cerimonia questa mattina a Marino per celebrare il centenario dell’Aeronautica Militare Italiana. L’evento si è svolto in Via Salvatore Quasimodo dove è posta la stele funeraria in onore degli aviatori Teggia e Ciaraglia, che nel 1929 persero la vita durante un volo di prova, e a Giovanna Marsella, giovane marinese caduta sotto le bombe durante la Seconda Guerra Mondiale.
La commemorazione ha avuto inizio sulle note della Marcia dell’Aeronautica cui è seguita la deposizione della corona di alloro ai piedi del Monumento da parte del Sindaco Stefano Cecchi, accompagnato dal Presidente dell’Associazione Arma Aeronautica di Ciampino, il Generale Carlo Greco. Molto emozionante il momento della consegna dei fiori del Primo cittadino nelle mani di Giacomo Marsella, nipote di Giovanna, che ha ricordato la particolare predilezione che la zia aveva per il canto, pur non avendola conosciuta, ma ancora vivo nel racconto dei suoi familiari.
La cerimonia si è conclusa con la lettura della Preghiera dell’Aviatore da parte del Generale Pasquale Aveta e la preghiera di benedizione di Don Faustin Cancel, Abate Parroco della Basilica di San Barnaba Apostolo.
Presente con l’Amministrazione comunale, l’Associazione Arma Aeronautica – Sezione di Ciampino, il Corpo di Polizia locale di Marino, il Gruppo Frascati della Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco di Roma – Distaccamento di Marino, la Protezione Civile di Marino, il Nucleo Guardie Zoofile di Marino e il trombettiere Daniele Ciaglia del Concerto Filarmonico “E. Ugolini” di Marino, che ha suonato Il Silenzio.
“Ringrazio tutti i presenti per essere qui e celebrare un momento importante per la nostra Aeronautica Militare, che oggi compie cento anni. Un percorso ricco di storia, tradizione, ma soprattutto un secolo a difesa della Patria. Abbiamo voluto approfittare di questa giornata, insieme all’Associazione Arma Aeronautica di Ciampino, per tenere vivo il ricordo dei due aviatori Luigi Teggia e Giuseppe Ciaraglia e della nostra concittadina Giovanna Marsella, morta giovanissima a causa della guerra. La memoria non deve mai svanire affinché tanti errori del passato non vengano ripetuti e tante vittime innocenti possano essere risparmiate” – è stato il commento del Sindaco Stefano Cecchi.