“ZACCARIA NEGRONI – SERVO DI DIO”

9 Febbraio 2024

Si terrà sabato 17 febbraio alle ore 17,00 presso l’Aula consiliare di Palazzo Colonna il convegno per il 125° Anniversario della nascita di Zaccaria Negroni, primo Sindaco di Marino del dopoguerra, con la partecipazione del Vescovo della Diocesi di Albano S.E. Mons. Vincenzo Viva, dell’Assessore alla Cultura della Regione Lazio On. Simona Renata Baldassarre, del Consigliere per l’Azione cattolica della Diocesi di Albano Laziale Simona Panecaldo e di Aldo Onorati, scrittore e discepolo di Zaccaria Negroni.

Il processo di beatificazione aperto dall’allora Vescovo di Albano Dante Bernini il 7 ottobre 1997, ha concluso la sua fase diocesana il 21 maggio 2005, ed è ora in attesa del definitivo giudizio della Chiesa.

Zaccaria Negroni, Servo di Dio, è stato un uomo dotato di grandissimo carisma e di estrema generosità, ricordato per il suo forte legame con Mons. Guglielmo Grassi, con il quale si spese moltissimo per il bene della comunità marinese attraversando una lunga carriera politica che lo ha visto in primis Sindaco della Città di Marino del dopoguerra, poi deputato e senatore.

Queste le parole dell’Assessore alla Cultura Pamela Muccini: “Questo convegno nasce dal profondo orgoglio e dall’affetto che lega la nostra comunità all’uomo che ha teso la mano a questa città ricostruendola dalle macerie della guerra e vogliamo ricordare la figura di Zaccaria Negroni in occasione di questo importante anniversario con un’esperienza che emozionerà tutti i presenti. Un politico, un uomo di cultura dal cuore buono a cui tutti noi siamo riconoscenti”.

Il Sindaco Stefano Cecchi ha aggiunto: “Zaccaria Negroni è un esempio per tutti noi Amministratori, e in particolar modo per me che sono Sindaco e che mi onoro di rappresentare questa bellissima città cercando di seguire al meglio le sue orme. Un uomo che tutti ricordiamo per il suo sorriso e il suo carisma, un uomo che non ha mai fatto mancare nulla ai suoi cittadini accudendoli come un padre a capo di una grande famiglia; grazie anche alla sua fede, che lo confortava permettendogli di affrontare con serenità anche le difficoltà più grandi. A lui va il nostro più vivo ricordo, la sua città non lo dimenticherà mai”.