Si è tenuto ieri lunedì 3 luglio il Consiglio comunale di Ciampino convocato in seduta straordinaria aperta, dove sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni politiche regionali e nazionali e le associazioni del territorio in merito alla possibilità di delocalizzare gli autodemolitori da via Togliatti alla zona della ex Barbuta proprio al confine del Comune aeroportuale.
Le parole dure del Sindaco Stefano Cecchi: “I Castelli Romani sono un territorio da tutelare e non possono diventare la pattumiera di Roma Capitale come già avvenuto con la riapertura della discarica di Albano e con il termovalorizzatore di Santa Palomba contro cui ci stiamo ancora opponendo fortemente. Quotidianamente noi Sindaci ci troviamo a fronteggiare molte criticità che la Città Eterna ci ha per così dire ‘liberamente delegato’ come l’inquinamento acustico e atmosferico proprio dell’aeroporto di Ciampino che si trova oggi a sostenere un importante traffico aereo, gli alloggi ERP proprietà di Roma delocalizzati anche nel Comune di Marino, non ultima la criticità della stessa zona ex Barbuta che, solo poco tempo fa, ha visto la risoluzione di un altro annoso problema, quello del campo nomadi. L’ essere contrari a questo trasferimento non è da considerarsi un atteggiamento ostile nei confronti degli autodemolitori che hanno tutto il diritto di lavorare.
Il mio invito a tutti i colleghi è quello di unire i nostri intenti chiedendo, con una nota a firma congiunta indirizzata al Sindaco on. Roberto Gualtieri nella doppia veste di Primo cittadino della Capitale d’Italia e come Sindaco della Città Metropolitana e per conoscenza al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e al Presidente del Consiglio dei Ministri on. Giorgia Meloni, un tavolo di confronto per avere conoscenza delle attività che la Città di Roma intende svolgere a pochi metri dal Comune di Ciampino e dal territorio dei Castelli Romani per non trovarci a contrastare pubblicamente una decisione calata dall’alto.”