Si è riunita lo scorso 7 giugno presso la sala riunioni dell’ENAC dell’Aeroporto G.B.Pastine di Ciampino la Commissione contro l’inquinamento acustico che si è conclusa con alcuni importanti punti fermi di cui saranno di nuovo analizzati i risultati durante il prossimo incontro previsto in autunno. Presente anche Marino con il Sindaco Stefano Cecchi e l’Assessore all’ambiente Bruno Orazi.
Durante la riunione si è ratificato il programma dettagliato che dispone:
- 65 voli commerciali giornalieri;
- 61 movimenti per l’aviazione generale;
- 2 movimenti giornalieri per i voli di Stato.
A questo, si aggiunge l’obbligo per l’adeguamento dei velivoli Cargo entro la fine dell’anno corrente, con mezzi più performanti sia per quanto concerne l’inquinamento acustico che quello ambientale, un vero e proprio ultimatum, pena il trasferimento presso l’Aeroporto di Fiumicino.
Inoltre, nelle indicazioni disposte dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) si vieta la programmazione di voli schedulati oltre le ore 22.00. Quest’ultimo provvedimento, nei primi mesi ha già messo in evidenza un calo degli sforamenti del limite orario imposto delle ore 23.00.
“Sono contento di vedere finalmente una seria collaborazione da parte di tutte le istituzioni coinvolte per aver dato seguito alle intenzioni condivise nella commissione dello scorso ottobre auspicando il proseguimento di una proficua collaborazione volta a tutelare la salute della cittadinanza sia per l’inquinamento acustico che ambientale.” Ha sottolineato l’Assessore all’ambiente Bruno Orazi.
Queste le parole del Sindaco Stefano Cecchi: “L’importanza di queste azioni è che si stanno finalmente prendendo decisioni che tengono in forte considerazione le richieste da noi fatte in precedenza, personalmente già dal 2007 come membro di questa commissione, a tutela dei diritti della popolazione. Allo studio c’è anche la possibilità di agire con dei cambiamenti significativi nelle attività di decollo e atterraggio sfruttando in alcuni casi e orari entrambe le piste del G.B. Pastine che potranno corrispondere, dopo un’attenta valutazione da parte di Arpa Lazio e ADR un possibile decollo su Roma con un minore impatto sul suolo del territorio”.