11 NOVEMBRE 1918-2024

11 Novembre 2024

Si sono svolte questa mattina, alla presenza dei rappresentanti dell’Ambasciata della Repubblica di Serbia in Italia, le celebrazioni a Marino per la commemorazione della Giornata dell’Armistizio che l’11 novembre 1918 pose fine alla Prima Guerra Mondiale.

Presso il Sacrario di Barco Colonna, lungo l’ex Viale della Rimembranza, il Sindaco Stefano Cecchi insieme al Presidente del Consiglio comunale Eugenio Pisani, al Vicesindaco Sabrina Minucci, ai Consiglieri comunali e agli Assessori, hanno rinnovato l’omaggio ai caduti alla presenza della Polizia Locale, del Commissariato della Polizia di Stato di Marino, della Protezione Civile, dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo di Santa Maria delle Mole, dell’ANPI e di una rappresentanza di alunni e insegnanti della 3^ A della Scuola secondaria “G. Ungaretti” dell’Istituto Comprensivo Marino Centro. Presenti anche gli eredi del concittadino marinese Arturo Reali, partito volontario per la Grande Guerra insieme a Ugo e Cesare Colizza, anche loro marinesi, Mario Corvisieri, Francesco Conforti, Nicola Goretti e Vincenzo Bucca, che persero la vita combattendo eroicamente accanto all’esercito serbo. La commemorazione ha visto la deposizione di una corona, preceduta dai tre squilli di tromba del bersagliere Daniele Ciaglia, da parte del Tenente Colonnello Branimir Marković, Addetto per la Difesa dell’Ambasciata di Serbia, accompagnato dal Capo Delegazione Vice Ambasciatore Milos Stipic e dal Consigliere Vukašin Todorović. Oltre agli interventi del Primo cittadino Cecchi e del Tenente Colonnello Marković, c’è stato anche quello di Lara Reali, pronipote di Arturo Reali.

La giornata commemorativa si è chiusa con la deposizione di una seconda corona anche presso la targa ai caduti sita in Piazza Matteotti.

Nel suo messaggio il Sindaco Stefano Cecchi ha sottolineato: “Il motivo per cui ci troviamo anche quest’anno a ricordare i nostri concittadini e gli altri commilitoni caduti eroicamente in guerra, è evitare il ripetersi di certi errori, anche se oggi in molti continuano a non capire la lezione del passato. Il mondo è ancora afflitto da tante, troppe guerre, serve per questo un messaggio forte che arrivi ai più giovani, che faccia capire loro quanto stiamo sbagliando e quante conseguenze tragiche stiamo pagando. Per questo accolgo con piacere la presenza degli studenti e dei docenti della scuola ‘Ungaretti’ e ringrazio tutti i presenti, che sentono vivo questo ricordo, tra cui i rappresentanti dell’Ambasciata di Serbia, che abbiamo sempre l’onore di ospitare a Marino per questa importante ricorrenza”.